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Suddivisione della colonna vertebrale
La colonna vertebrale si suddivide in cinque segmenti:
Tratto cervicale: composto da sette vertebre (C1-C7) e da sostegno al collo.
La prima vertebra si articola con l’osso occipitale.
La settima con la prima dorsale;
Tratto dorsale: composto da dodici vertebre (D1-D12) e da sostegno al torace.
La prima vertebra si articola con la settima cervicale e la dodicesima vertebra con la prima lombare;
Tratto lombare: composto da cinque vertebre (L1-L5) e costituisce lo scheletro dell’addome.
La prima vertebra lombare si articola con la dodicesima dorsale e la quinta lombare si articola con la prima vertebra sacrale;
Tratto sacrale: composto da cinque vertebre fuse tra loro.
La loro fusione forma l’osso sacro. La prima vertebra sacrale si articola con la quinta lombare e la quinta sacrale con la prima coccigea.
Inoltre l’osso sacro si articola lateralmente con le ossa iliache;
Coccigeo: composto da quattro-cinque vertebre fuse anch’esse.
La loro fusione forma il coccige. La prima vertebra coccigea si articola con la quinta sacrale.
Ogni segmento è composto da diverse vertebre e, tra ogni vertebra, ad eccezione di C0-C1, è interposto un disco cartilagineo
con la funzione di assorbire la forza peso, le vibrazioni…
I dischi inferiori (lombari) sono maggiormente soggetti alla pressione della forza peso.
Essendone soggetti in maniera massimale, potrebbero andare in contro a fissurazioni con conseguente erniazione.
Le vibrazioni sono quasi nulle a livello del capo, questo grazie alla presenza dei dischi intervertebrali, come già detto, ma anchedalla presenza di una grande quantità di articolazioni che si susseguono dalla porzione lombare
a quella cervicale.
L’assorbimento delle vibrazioni è molto importate!
Curve della colonna
La colonna vertebrale non è rettilinea, ma presenta delle curvature sul piano sagittale. Esse vengono reputate fisiologiche quando, secondo Rocher-Rigaud, presentano un cerco grado di convessità:
Lordosi cervicale: convessità anteriore di 36°;
Cifosi dorsale: convessità posteriore di 35°;
Lordosi lombare: convessità anteriore di 50°;
Cifosi sacrococcigea: convessità posteriore di 50°.
Le cifosi vengono definite curvature primarie, perché sono le prime che si formano, esse infatti sono presenti già
nel feto.
La loro formazione è dovuta alla posizione che assume il feto nella vita intrauterina.
Le lordosi vengono definite curvature secondarie, questo perchè si formano soltanto successivamente e nello specifico, la lordosi cervicale si forma quando il neonato inizia ad avere il controllo del capo e del collo.
La lordosi lombare si forma quando il neonato inizia ad assumere la stazione eretta e inizia a camminare.
Il passaggio da una curva all’altra è sempre un passaggio graduale, tranne che nell’articolazione tra la quinta vertebra lombare e la prima vertebra sacrale.
Tale passaggio è un passaggio brusco che va a formare una sporgenza denominata promontorio.
Esiste anche la possibilità di formazione di curve fisiologiche che si instaurano, non lungo il piano sagittale,
quanto sul piano frontale.
In questo caso, tali curve verranno denominate scoliosi.
E’ presente una leggera curva a concavità sinistra a livello del cuore e altre legate probabilmente un atteggiamento posturale.
Segmenti dal più importante al meno importante del rachide:
Cervicale Alta;
Cervicale Bassa;
Lombare;
Dorsale;
Tipologie di colonna vertebrale
In base all’accentuazione delle curve, il rachide si divide in:
Dinamico: curve accentuate. L’aumento delle curve portano un orientamento più inclinato di L5 su S1
con orizzontalizzazione del sacro ed un incremento della mobilità sacro-iliaca (si comporta come una diartrosi);
Normale: curve né accentuate, né diminuite;
Statica: curve diminuite. La riduzione delle curve tende a verticalizzare il sacro e la mobilità della sacro-iliaca
si riduce rapidamente.
Il brusco passaggio dalla lordosi lombare alla cifosi sacrococcigea dà origine ad una formazione anatomica che viene definita promontorio.
Una colonna troppo dinamica crea maggiore stress a livello dei muscoli posteriori, che devono contrastare la forza flettente anteriore.
La conseguenza di tale tipologia di colonna è lo sviluppo di artrosi. L’eccessiva riduzione della cifosi toracica associata alla lordosi lombare rovina i dischi vertebrali. L’aumento della lordosi lombare crea lombalgie.
Le principali cause di modificazioni funzionali del rachide sono le variazioni posturali!!!
CRA (catena retta anteriore) e CRP (catena retta posteriore) attive eccessivamente sono causa di modificazioni funzionali della colonna vertebrale.
All’interno della colonna nella sua parte posteriore è contenuto, nel canale vertebrale, il midollo spinale.
Struttura generale di una vertebra
All’interno delle diverse regioni della colonna vertebrale, le vertebre variano in dimensioni e forma, ma tutte seguono un modello strutturale simile.
Una tipica vertebra consisterà in un corpo, un arco vertebrale e sette processi.
Il corpo è la porzione anteriore di ogni vertebra ed è la parte che supporta il peso corporeo. A causa di ciò, i corpi vertebrali aumentano progressivamente in dimensioni e spessore andando giù per la colonna vertebrale.
I corpi delle vertebre adiacenti sono separati e fortemente uniti da un disco intervertebrale.
L’arco vertebrale forma la parte posteriore di ogni vertebra.
Consiste di quattro parti, i peduncoli destro e sinistro e le lamine destra e sinistra.
Ogni peduncolo forma uno dei lati laterali dell’arco vertebrale.
I peduncoli sono ancorati al lato posteriore del corpo vertebrale.
Ogni lamina forma parte del tetto posteriore dell’arco vertebrale.
La grande apertura tra l’arco e il corpo vertebrale è il forame vertebrale, che contiene il midollo spinale.
Nella colonna vertebrale intatta, i forami vertebrali di tutte le vertebre si allineano per formare il canale vertebrale (spinale) che funge da protezione ossea e passaggio per il midollo spinale lungo la schiena.
Quando le vertebre sono allineate insieme nella colonna vertebrale, le tacche ai margini dei peduncoli delle vertebre adiacenti formano insieme un forame intervertebrale, l’apertura attraverso cui un nervo spinale esce dalla colonna vertebrale.
Sette processi nascono dall’arco vertebrale.
Ogni processo trasversale associato si proietta lateralmente e sorge dal punto di giunzione tra peduncolo e lamina.
Il singolo processo spinoso (spina vertebrale) si proietta posteriormente sulla linea mediana della schiena.
Le spine vertebrali possono essere facilmente percepite come una serie di protuberanze appena sotto la pelle
nel mezzo della schiena.
I processi trasverso e spinoso servono come importanti siti di attacco muscolare.
Un processo articolare superiore si estende o è rivolto verso l’alto. I processi articolari superiori accoppiati di una vertebra si uniscono con i corrispondenti processi articolari inferiori accoppiati dalla vertebra superiore successiva.
Queste giunzioni formano giunti leggermente mobili tra le vertebre adiacenti.
La forma e l’orientamento dei processi articolari variano nelle diverse regioni della colonna vertebrale e svolgono
un ruolo importante nel determinare il tipo e la gamma di movimenti disponibili in ciascuna regione.
Parti di una vertebra tipica
Una vertebra tipica consiste in un corpo e un arco vertebrale. L’arco è formato dai peduncoli accoppiati e dalle lamine accoppiate. Nascendo dall’arco vertebrale vi sono i processi articolari trasversali, spinosi, articolari superiori e inferiori. Il forame vertebrale prevede il passaggio del midollo spinale.
Ogni nervo spinale esce attraverso un forame intervertebrale, situato tra le vertebre adiacenti.
Disco intervertebrale
I corpi delle vertebre adiacenti sono separati e uniti da un disco intervertebrale, che fornisce imbottitura e consente movimenti tra le vertebre adiacenti.
Il disco è costituito da uno strato esterno fibroso chiamato anulus fibrosus e un centro gelatinoso chiamato nucleo polposo. Il forame intervertebrale è l’apertura formata tra vertebre adiacenti per l’uscita di un nervo spinale.
Modifiche regionali delle vertebre
Oltre alle caratteristiche generali di una vertebra tipica sopra descritta, le vertebre mostrano anche le dimensioni
e le caratteristiche strutturali che variano tra le diverse regioni della colonna vertebrale.
Pertanto, le vertebre cervicali sono più piccole delle vertebre lombari a causa delle differenze nella proporzione
di peso corporeo che ciascuna sostiene.
Le vertebre toraciche hanno siti per l’attacco delle costole e le vertebre che danno origine al sacro e al coccige
si sono fuse insieme in singole ossa.
Vertebre cervicali
Tipiche vertebre cervicali, come C4 o C5, hanno diverse caratteristiche che le differenziano dalle vertebre toraciche
o lombari.
Le vertebre cervicali hanno un piccolo corpo, che riflette il fatto che trasportano la minor quantità di peso corporeo.
Le vertebre cervicali di solito hanno un processo spinoso bifido (a forma di Y).
I processi spinosi delle vertebre C3-C6 sono brevi, ma la colonna vertebrale di C7 è molto più lunga.
Puoi trovare queste vertebre scorrendo con il dito lungo la linea mediana del collo posteriore fino ad incontrare
la prominente colonna vertebrale C7 situata alla base del collo.
I processi trasversali delle vertebre cervicali sono bruscamente curvi (a forma di U) per consentire il passaggio
dei nervi spinali cervicali.
Ogni processo trasversale ha anche un’apertura chiamata forame trasversale.
Un’arteria importante che alimenta il cervello sale al collo passando attraverso queste aperture.
I processi articolari superiore ed inferiore delle vertebre cervicali sono appiattiti e in gran parte rivolti verso l’alto
o verso il basso, rispettivamente.
La prima e la seconda vertebra cervicale sono ulteriormente modificate, dando a ciascuna un aspetto distintivo.
La prima vertebra cervicale (C1) è anche chiamata atlante, perché questa è la vertebra che sostiene il cranio in cima alla colonna vertebrale (nella mitologia greca, Atlas era il dio che sosteneva i cieli sulle sue spalle).
La vertebra C1 non ha un processo corporeo o spinoso. Invece, è a forma di anello, costituito da un arco anteriore
e un arco posteriore.
I processi trasversali dell’atlante sono più lunghi e si estendono più lateralmente rispetto ai processi trasversali
di qualsiasi altra vertebra cervicale.
I processi articolari superiori sono rivolti verso l’alto e sono profondamente incurvati per l’articolazione con i condili occipitali alla base del cranio.
I processi articolari inferiori sono piatti e rivolti verso il basso per unirsi ai processi articolari superiori
della vertebra C2.
La colonna vertebrale supporta tutto il peso del corpo, quindi mantenerla sana e in equilibrio è una priorità per tutti noi per poter vivere delle giornate in armonia ed arrivare ad un’età avanzata con meno dolori e fastidi.
Tanti sono i fattori che possono portarla ad uno stato di cattiva salute, ma seguendo le giuste accortezze, potrai godere in pieno di una colonna vertebrale forte e sana.
Non dimenticare che dalla colonna vertebrale dipende anche il tuo sistema nervoso, infatti funge da collegamento con il cervello.
E’ per questo che il suo stato di salute sano incide anche su altri elementi del corpo.
Postura corporea corretta
La prima cosa da fare per mantenere una colonna vertebrale sana e forte, è assumere sempre, durante la giornata, una postura corretta e diritta.
Quando stai seduto, quando cammini, quando corri, quando sei sdraiato sul divano o sul letto, tendi sempre
ad assumere posizioni che possono sembrare comode, ma non giovano affatto alla colonna vertebrale.
Quando ti siedi, metti dei cuscini dietro la schiena per sostenere la colonna vertebrale.
Inoltre se su quella sedia ci devi passare molto tempo, assicurati che sia adatta alla tua altezza, in caso non lo sia, puoi acquistare un supporto lombare che vada a toccare la parte inferiore della schiena.
Non incrociare mai le gambe o i piedi, perché creeresti una tensione sulla zona lombare.
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