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LEGGE 104/92: TUTTE LE AGEVOLAZIONI PER I PORTATORI DI HANDICAP, I DISABILI E I LORO FAMILIARI
La legge 104 del 1992 garantisce il rispetto della dignità umana e dei diritti di libertà e autonomia delle persone disabili e delle loro famiglie, per favorirne la piena integrazione sociale, nella scuola, nel lavoro e nella società.
Per questo regola e disciplina agevolazioni e sostegni per permettere alle persone disabili il raggiungimento della maggior autonomia possibile e la partecipazione alla vita collettiva, sostenendo e agevolando non solo il disabile, ma anche la sua famiglia, attraverso aiuti psicologici, psicopedagogici e tecnici.
Indice
DIRITTI E INTERVENTI PREVISTI DALLA LEGGE 104
Per garantire l'integrazione delle persone handicappate, la legge del 1992 prevede diverse agevolazioni e diritti:
che ai suoi familiari;
a disabili in carrozzina o sedia a rotelle e persone con ridotta capacità motoria;
che attraverso le loro attività favoriscono l'inserimento e l'integrazione lavorativa;
attività extra-scolastiche per integrare le attività educative;
dalla regione di competenza;
LEGGE 104: PERMESSI RETRIBUITI PER FAMILIARI DI PERSONE DISABILI
La legge 104 regolamenta anche i permessi lavorativi retribuiti per le persone disabili e per i familiari che sostengono e si prendono cura delle persone con handicap o affetti da patologia invalidante.
L'art. 33 della legge consente ai lavoratori che assistono una persona disabile di poter gestire gli orari di lavoro, in funzione dell'assistenza
e delle cure di cui la persona assistita ha bisogno. Il lavoratore ha inoltre diritto:
all'astensione facoltativa fino a 3 anni per i genitori, biologici o adottivi, di bambini con handicap gravi, o in alternativa 2 ore
di permesso giornaliero fino al compimento del terzo anno di età del bambino;a 3 giorni, anche continuativi, di assenza al mese, consentiti anche al lavoratore disabile; alla possibilità di scegliere la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio; al rifiuto al trasferimento e al lavoro notturno.
LEGGE 104: AGEVOLAZIONI FISCALI
Sono previste agevolazioni fiscali per le persone portatrici di handicap, fra le quali la deducibilità spese mediche e per l'assistenza specifica nei casi di invalidità grave e permanente dovuta ad una menomazione;
Sono previste anche agevolazioni per l'acquisto di automobili private ad uso delle persone disabili:
detrazione IRPEF del 19%;
aliquota agevolata al 4%;
esenzione del bollo;
esenzione dell'imposta di trascrizione del passaggio di proprietà al PRA;
Per quanto riguarda invece, l'adeguamento di trasporti individuali, l'ASL è tenuta a contribuire alle spese per la modifica
degli strumenti di guida.
Per gli acquisti in Ortopedia:
L' IVA al 4% è un'agevolazione fiscale prevista dalla legge n 104/92 che prevede la riduzione dell'aliquota dal 22% al 4% per i soggetti
con disabilità.
Chi può usufruire delle agevolazioni e dei sostegni previsti per legge
La legge 104 è rivolta alle persone con disabilità totale o parziale, definendo una persona portatrice di handicap chi presenta una minoranza fisica, psichica o sensoriale, in fase progressiva o stabilizzata, che può causare svantaggio sociale ed emarginazione impedendo il normale apprendimento, le relazioni sociali e l'integrazione lavorativa. La legge tutela tutte le persone, compresigli stranieri e gli apolidi, (coloro che non hanno una cittadinanza, come per esempio i popoli nomadi) con dimora stabile nel territorio italiano.
La legge prevede agevolazioni per le seguenti categorie di persone:
i lavoratori disabili;
i genitori naturali, affidatari o adottivi di un figlio con grave condizione di invalidità;
il coniuge o il convivente di fatto, e parenti o affini entro il III grado di familiarità con disabilità grave.
La persona disabile e i suoi familiari hanno diritto ad usufruire delle prestazioni e dei diritti previsti per legge in relazione alla gravità dell'handicap, della capacità individuale residua e della efficacia delle terapie riabilitative.
Come richiedere i benefici della legge 104
Per usufruire delle agevolazioni garantite dalla legge 104 è necessario ottenere il certificato di handicap, che, proprio come il certificato
di invalidità, viene rilasciato da una commissione medica dell'ASL di competenza (composta da un medico dell'INPS
e da un esperto per i vari casi da esaminare).
La commissione ha il compito di verificare e stabilire il grado e la gravità della disabilità.
L' iter da seguire per ottenere il certificato è il seguente:
recarsi dal proprio medico curante, che compilerà in via telematica sul sito dell'INPS un certificato dotato di codice identificativo,
che attesta la condizione del paziente e le prestazioni richieste; entro 90 giorni, la persona disabile deve prenotare
la visita della commissione direttamente sul portale dell'INPS; l'ente statale stabilirà il giorno e l'ora della visita da parte
della commissione medica, che potrà avvenire anche presso il domicilio del paziente su espressa richiesta del medico curante,
sarà possibile rinviare la visita una sola volta.
Quale differenza tra handicap e invalidità civile
È necessario distinguere l'accertamento dell'handicap dal riconoscimento di invalidità, che permette di richiedere la pensione
e gli assegni di invalidità: il primo, infatti, evidenzia le ripercussioni sociali che una minorazione può generare, mentre
per invalidità si indica l'impossibilità o la difficoltà di una persona a svolgere determinate azioni quotidiane, come conseguenza
di limitazioni fisiche, psichiche, visive, intellettive o auditive.
È quindi possibile che venga riconosciuta un'invalidità del 100% pur non essendo presente nessun handicap, allo stesso modo può essere riconosciuta una piccola percentuale di invalidità a un portatore di handicap.
La legge 104 a questo proposito individua 3 livelli di gravità, che prevedono benefici fiscali e lavorativi, se l'handicap, in correlazione all'età, comporta un intervento assistenziale permanente e continuativo, la situazione viene definita grave e ottiene la priorità
nei programmi di interventi dei servizi pubblici.
Il riconoscimento di invalidità civile che consente di accedere alle prestazioni assistenziali e ai benefici previdenziali, come
la pensione, è regolamentato dalla legge n.118 del 30 marzo 1971.
AGEVOLAZIONI FISCALI
Chi può usufruire di questa agevolazione fiscale?
I cittadini muniti di apposita documentazione/certificazione/prescrizione
(Legge 104/92 o prescrizione medico specialistica).
Su quali prodotti può essere applicata l'IVA agevolata
al 4%?
Elenco articoli: letti, alzamalati, poltrone, scooter, montascale, saliscale, materassi antidecubito e terapeutici, materassi ad aria+compressore, cuscini antidecubito, pannolini per incontinenti, traverse,
cateteri, supporti elasto-compressivi (calze o guaine)
per linfedemi ed ustionati.
Quale documentazione è necessaria per usufruire dell'IVA al 4%?
L’acquirente/cliente deve consegnare al venditore prima dell’acquisto: copia carta d'identità + codice fiscale + Copia Invalidità Civile Legge 104.
Copia Invalidità Civile Legge 104.
IMPORTANTE: il prodotto che si acquista deve essere correlato alla disabilità, es. di acquisto poltrona, scooter o montascale: se l’acquirente non deambula va bene –
se è incontinente no.
LINK UTILI
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/le-
agevolazioni-fiscali-per-le-persone-con-disabilita
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/iva-ridotta-per-l-acquisto-di-ausili-tecnici-e-informatici
Fonte Agenzia delle Entrate
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/iva-ridotta-per-l-acquisto-di-ausili-tecnici-e-informatici
L’agevolazione sull’IVA al 4% anzichè al 22% viene applicata sull’acquisto di mezzi finalizzati alla deambulazione e al sollevamento della persona disabile.
L’aliquota IVA agevolata al 4% è applicata anche ai sussidi tecnici e informatici che siano rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei portatori di handicap rientranti nelle categorie dell’art. 3 della legge 104 del 1992.
Beneficiano di questa agevolazione i dispositivi e le apparecchiature su tecnologie elettroniche, informatiche o meccaniche. I sussidi devono essere utilizzati a beneficio di persone con menomazioni permanenti di natura visiva, motoria, del linguaggio o uditiva, oppure per aiutare e facilitare l’elaborazione scritta o grafica, la comunicazione interpersonale, il controllo dell’ambiente circostante e l’accesso alla cultura e all'informazione.
Il disabile, per poter usufruire dell’aliquota IVA ridotta deve, prima dell’acquisto, consegnare al venditore la documentazione di seguito riportata:
Per i sussidi tecnici e informatici, oltre alla fattura (ricevuta o quietanza), occorre acquisire e conservare
una certificazione del medico curante che attesti che
quel sussidio serve per facilitare l’autosufficienza
e la possibilità di integrazione della persona con disabilità
DETRAZIONI FISCALI
Detrazioni fiscali ortopedia: quali sono le normative vigenti?
Come prima cosa, occorre comprendere quelle che sono
le normative vigenti al giorno d’oggi.
Ebbene, stando a quello che dichiara la legge italiana,
per protesi ed ausili ortopedici, si può detrarre in sede
di denuncia dei redditi, il 19% delle spese sostenute in fase d’acquisto.
Ciò è un notevole vantaggio economico per chi necessita
di tali ausili e può trovare giovamento dall’utilizzo
di sostegni appositi.
Quali sono gli ausili che godono della detrazione?
Nelle agevolazioni rientrano le protesi, ovvero tutti
i mezzi correttivi o ausiliari di un organo carente o menomato nella sua funzionalità.
Nel dettaglio, gli ausili ortopedici che godono
di agevolazioni sono:
Lo sconto del 19% applicato grazie alle detrazioni fiscali dell’ortopedia può essere un toccasana per coloro che hanno problemi di varia natura e non hanno a disposizione un budget molto elevato.
Detrazioni fiscali ortopedia:
Negli ultimi tempi, la dichiarazioni dei redditi si è ampliata sempre di più e oggi molteplici beni o prodotti acquistati possono essere dichiarati per ricevere detrazioni fiscali.
A poco a poco sempre più dispositivi medici stanno
rientrando in questo sistema.
Le detrazioni fiscali per prodotti di ortopedia come sostegni ed ausili possono essere ottenute solo se si mostra e si presenta la documentazione corretta.
Il documento fondamentale per ottenere questa tipologia
di sconto è la prescrizione del medico.
Non è necessario che sia il medico fidato di famiglia
ad emettere questa prescrizione, ma naturalmente deve essere un medico riconosciuto dall’albo in Italia.
Novità Legge di Bilancio 2020 sulla tracciabilità
delle detrazioni fiscali del 19% - Spese sanitarie detraibili: quali pagare in contanti e quali con carta.
Dal 2020 sono detraibili con pagamento in contanti solo l’acquisto di medicinali e dispositivi medici.
Si dovranno pagare con strumenti tracciabili le visite chirurgiche e specialistiche.
Tutto questo per beneficiare della detrazione fiscale
del 19% .
I medicinali e i dispositivi medici fanno parte delle spese detraibili che si possono ancora pagare in contanti.
Stesso discorso vale per le prestazioni sanitarie offerte dalle strutture pubbliche o private, accreditate al Servizio sanitario nazionale.
Per una consulenza potete leggere la guida completa redatta dal Ministero sulle agevolazioni sulle spese sanitarie.
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/spese-sanitarie-detraibili
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Per la verifica del sostenimento della spesa, i documenti rilevanti sono costituiti unicamente dalle fatture,
dalle ricevute fiscali e dagli scontrini “parlanti”.
Il contribuente, pertanto, non è tenuto a esibire la prova
del pagamento.
Ogni articolo di questo sito è divulgato per informazione pubblica, come tutelato dall’ Art. 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e dall’ Art. 21 della Costituzione Italiana
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Non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata o eventuali dubbi.