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Bruxismo: che cos’è e come si può curare?

20 febbraio 2018

Il bruxismo è un disturbo molto diffuso ed in continuo aumento: ne soffrono in Italia circa 15-18 milioni di persone , inclusi i bambini, ed è caratterizzato da iperattività dei muscoli masticatori.

Consiste cioè nel digrignamento dei denti durante il sonno , facendoli stridere . Gli episodi di digrignamento possono ripetersi più volte durante la notte (soprattutto durante la fase REM ) e possono durare per 5-10 secondi .

Quali sono le conseguenze sull’organismo?

Questo disturbo può causare rotture e danni allo smalto , mettendo in pericolo tutta la dentatura. Ma ha conseguenze negative anche sull’apparato muscolo-scheletrico causando cefalee e numerose patologie, come le fastidiose apnee notturne. Non solo: digrignare i denti di notte peggiora la qualità del sonno perché è spesso associato agli scatti improvvisi delle gambe.

Da cosa è causato?

Gli specialisti sono oggi convinti che non dipenda da problemi all’apparato masticatorio, ma che sia una patologia collegata al sistema nervoso centrale , come la tensione nervosa , lo stress e l’ ansia .

A favorirne la diffusione sono anche i ritmi di vita sempre più stressanti e alcuni comportamenti a rischio, quali il fumo o il consumo eccessivo di alcolici ; fra i giovani, inoltre, può manifestarsi come effetto secondario di alcune droghe sintetiche , come l’ecstasy o le metamfetamine.

Il disturbo si presenta sempre più spesso anche nei bambini e, se da un lato è associato alla normale crescita fino ai 12 anni, dall’altro può essere determinato da uno stato di disagio psicologico , magari legato alle ansie scolastiche o sportive.

Come ci accorgiamo di soffrirne?

Chi soffre di bruxismo ha tensione mandibolare o dolore dentale al risveglio, ed ha ricorrenti cefalee muscolo-tensive . Un controllo più approfondito, dal dentista, potrebbe inoltre appurare il rigonfiamento dei muscoli della mandibola ed una particolare usura dei denti .

Come curare gli effetti del bruxismo?

Il nostro consiglio è sempre quello di rivolgersi ad un bravo specialista , sia un otorinolaringoiatra che un dentista , i quali potranno appurare sia la gravità del problema che la soluzione migliore per risolverlo.

Notoriamente il problema viene affrontato in 2 modi: il primo è l’ utilizzo di un bite , una mascherina che, posta fra le due arcate dentali, protegge lo smalto dei denti e favorisce un riallineamento mandibolare, riducendo al contempo gli effetti del bruxismo.

Il secondo è quello di agire sullo stress , per poter raggiungere un sano sonno ristoratore.

Evitare i ritmi frenetici, mangiare a cena nel modo giusto e rilassarsi prima di andare a dormire, sono sicuramente ottimi consigli , che ti aiuteranno a dormire bene ed a diminuire le cause dello stress e gli effetti del bruxismo. Scopri qui i nostri 12 consigli per dormire bene.

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